giovedì 30 dicembre 2010

And the Oscar goes to....

Per fine anno ho deciso di consegnare un po' di Oscar virtuali, giusto per sintetizzare tutto quanto
Il PREMIO NOVITA' va relativamente a:
Abominevole Burpy, meglio identificata come mia sorella, che sta per tramandare tutti i segreti del mondo Swiffer al piccolo Glu (sia femmina o maschio non importa)

Granji donna della spranga, cavaliera ufficiale della Tavola Ottusangola, paziente e attenta osservatrice del mondo

Sauro real blogger acuto e sottile, ricercatore scrupoloso di pezzi storici e novello promoter d'immagine

SUOCERA in redenzione (che sembra quasi il titolo di una canzone)

Siena, la città che mi ha rivista sua "ospite" dopo ben 2 anni e mezzo, non più da studente

Bacco, nano pelosetto che con il suo morbido musetto girovaga per la libreria sotto le mentite spoglie di un aspiratore (mentre in realtà è un bassotto)

Il PREMIO STRAMPALATO  va 
a Casper Hendrix, meglio identificato come Pasquale, che si è messo in testa di fare il musicista e designer di interni ed esterni, rivoluzionando mezza casa

a Giampiero, meglio identificato come John Peter o per gli amici più intimi Pecurino Bitter, che nel bene e nel male....non cambia mai

IL PREMIO FANCAZZISTA va 
a CK distruttore del mio ultimo esame che ha ben pensato di farmi aspettare ben 6 ore prima di ricevermi, mentre era da tutt'altra parte.

a F., vecchia conoscenza, vittima del FB style e di tanti altri, ha avuto l'inspiegata rivoluzione ormonale mandando a quel paese amicizia e chiudendosi ogni porta....in faccia.

Il PREMIO CUORE DI PANNA va
A Casper Hendrix, lui sa il perchè

 
Il PREMIO BRUNETTA va
ALLE CAVALIERE OTTUSANGOLE stacanoviste d'oc superate solo di qualche ora da Panda Pin e Gigia

IL PREMIO REAL vs VIRTUAL va
ai miei Passaders, tutti, perchè son ....piezz' e' core

Il PREMIO AD HONOREM va 
a Giò che ci ha lasciato troppo presto.

il PREMIO Costante va
alle persone che stanno in cielo e che...continuano a proteggerci

a chi sta lontano e vicino da Siena ma sempre e comunque presente nella mia vita, con terapie d'urto, sorrisi, risate, richieste di aiuto e richieste di uscita.

a me, che nel bene e nel male....sto combattendo le mie migliori lotte (costanti per l'appunto)

il PREMIO M.P.S. va
a kiddi ki non sannu ki sugnu figghia i caramellaru



Auguro a tutti un Buon 2011

sabato 4 dicembre 2010

Cecità e Miracoli Pericolosi

(far partire il video sottostante)

Triste vedere un velo sugli occhi delle persone che ami, che le porta a non vedere ciò che è giusto o sbagliato, ciò che è detto per protezione o con la “goduria di far male”. Ancor più triste sapere che è l’affetto a render ciechi, a giustificare azioni e comportamenti agli occhi degli altri e non ascoltare un altro punto di vista.
Sempre la stessa storia, un equilibrio instabile instabile che crolla al vento di una VANA gloria……., già, forse è per questo che l’amore in tutte le sue forme si odia.
Uno dovrebbe esser sempre pronto a colpire con una lupara o al massimo, per non esagerare con la violenza, usare una bella CERBOTTANA (qualcuno avrebbe preferito la spranga ma stavolta…bisogna essere pungenti a dosi ;-)) Quando?? Soprattutto quando non c’è rispetto, quando non c’è ascolto quando si consente all’altro di farci del male. Ovviamente non è giusto vivere così, ovviamente (consentitemi la ripetizione) questa è un’opinione personalissima e dettata dalla mia esperienza e dal mio recente praticantato di vita.
Per questo c’è bisogno degli amici (quelli che hanno il porto d’armi  per la cerbottana) fedeli e attenti quasi più di cani da guardia……ma se poi, gli AMICI, non possono neanche parlare, comu a mintimu?
Questa volta non agirò per come sono, non seguirò la mia indole e non mi farò aspirare in un vortice: agirò per quello che è giusto per me e non solo (anche se non sembra) e in questo momento è giusto, anzi sacrosanto, che io me ne stia da parte a guardare, osservare, analizzare e sperare che i messaggi subliminali e le coincidenze divine siano percepite nella giusta misura. Non ho quell’equilibrio e quella forza spirituale per sostenere e magari anche risolvere situazioni non mie. Ho già parlato dei miei timori, ho avvisato il mio amico del pericolo che corre, adesso posso solo attendere il momento in cui le menti saranno illuminate  e io lo sosterrò nella lotta…..con la cerbottana, ovviamente.
Se il perdono è il vertice dell’amore, la reiterazione non ne è l’iperbole.
In tutto questo c’è una cosa che mi fa ridere: anche coloro che non credono e non rispettano sposano la filosofia del FUTTI FUTTI TANTU DDIU PIRDUNA TUTTI….che strano!

Ridiamo, suvvia: tutti ridono su tutti e di tutti e non necessariamente dietro una risata si cela una critica velenosa. La risata nasconde la più potente forma di affetto verso se stessi (sulla scia del vecchio post): ti fa evitare polemiche e dice al proprio ego: “rassa futtiri”, se non addirittura “rassa perdiri, a megghiu parola e kidda ki non si runa”. 
Certo a volte la risata manifesta in modo non poi tanto subliminale l’evidente presa per i fondelli o lo slancio eroico di una verità detta con gran maestria (non per niente gli avi hanno sempre sostenuto che la miglior verità deve esser detta col sorriso).
In tutto questo dove sta il miracolo???Nel non perdere quel movimento facciale che porta le labbra a muoversi ed allargarsi e le corde vocali ad attivarsi (non sto parlando di limonamenti vari, attenzione!!!)
DUNQUE:

1 - Sorridere sempre davanti ai bambini, ai cani e agli anziani (la gerarchia non esiste, son andata per dimensioni ed età);  sorridere per dire a noi stessi che amiamo la vita e che non abbiamo paura (ok…magari il bimbo scoppia a piangere istericamente, il cane inizia a rincorrerti va cadere un anziano che ttakka ki malanova)

2 –Ridere e far ridere, diventando protagonisti insostituibili di un infinito Schiaccianoci (ok questa, so già che non la capirà nessuno…quindi à

2 ri-edited: Ridere e far ridere nelle avversità e nelle difficoltà. Nella polemica e negli attacchi  sani, colui che è saggio saprà discernere il motivo e le intenzioni di una risata e ne farà tesoro….nel caso opposto….SCIARRA


I FATTI E LE RIFLESSIONI ESPOSTE RAPPRESENTANO E CONSIDERANO SOLTANTO UNA PARTE, TRA L’ALTRO SINTETICA, DELLE NUMEROSE VARIABILI POSSIBILI IN VITA…
Perché le ho scritte? 
Perché il mio blog ha come prima lettrice la sottoscritta: mi rileggo, cresco e/o rivedo posizioni, scopro di sbagliare o di poter fare di più, cerco sempre di essere obiettiva. Egocentrismo?Si, nella giusta dose, proprio come, in media, la maggior parte degli esseri viventi (individui ed animali compresi)
Perchè preferisco le forme dialettali?
Due motivi:
1- la tradizione custodisce pure verità e realtà.
2- adoro il mio dialetto!

martedì 30 novembre 2010

Amicizia verso se stessi - Testimonianze

"Fidarsi è ascoltarsi, non porre limiti o privazioni, conoscere i segreti del proprio cuore e saperli filtrare anche attraverso la mente.
E' molto difficile essere amici di se stessi, trovare con le proprie forze la speranza e la capacità di reagire ad un torto, al malumore, a una giornata no, e saper scegliere e decidere una strada quando si è davanti a un bivio.
Essere amici di se stessi è un po' conoscere anche Dio, per chi ci crede, confrontare la propria vita con Lui, le proprie scelte e riconoscere che c'è qualcosa che non possiamo controllare ma solo indirizzare verso il bene. Una volta compiuto questo passo si può conquistare la possibilità di ascoltare, ma ancor prima scoprire gli altri."
D.


You and me we're meant to be



Walking free in harmony
One fine day we'll fly away
Don't you know that Rome wasn't built in a day


In this day and age it's so easy to stress
'Cause people are strange and you can never second guess
In order to love child we got to be strong
I'm caught in the crossfire why can't we get along

'Cause you and me we're meant to be
Walking free in harmony
One fine day we'll fly away
Don't you know that Rome wasn't built in a day


I'm having a daydream, we're getting somewhere
I'm kissing your lips and running fingers through your hair
I'm as nervous as you 'bout making it right
Though we know we were wrong, we can't give up the fight
Oh no


'Cause you and me we're meant to be
Walking free in harmony
One fine day we'll run away
Don't you know that Rome wasn't built in a day

You and me we're meant to be
Walking free in harmony
One fine day we'll fly away
Don't you know that Rome wasn't built in a day


venerdì 26 novembre 2010

Scenette atipiche nel più totale imbarazzo

C.: "ah, dunque lei e calabrese di dove?
I.: "Di Reggio città!"


C.: "Quindi lei è reggese!"
I.: "No, reggina!"


C.: "Con due "G"??
I.: "Si, con due!"


C.: "Beh, certo...anche con una, chissà di quante cose lei è REGINA!"


IL SILENZIO PIU' TOTALE


C: "Le ho dato pensieri?"


I.: "No, no....mi manca solo la mia terra!"

domenica 21 novembre 2010

Ho scoperto che....

 da
http://lh6.ggpht.com/_awMm15FQgdo/Su7YN2bYfZI/AAAAAAAAAUY/IaByTNZPegc/s640/SDC11302.JPG

....la ragione perde la sua partita contro il desiderio, pur ferendolo
....certe parole non vanno dosate
....c'è la giusta misura da dare alle cose
....non c'è misura nel dare
....la mente gioca brutti scherzi
....il cuore scherza in modo più crudele
....anche lo zucchero ha un suo rumore
....mi piace stare al computer con una tazzina di caffè e un buon sottofondo musicale
....anche il caffè fa male
....il suono del pianoforte è una spina nel mio cuore di gomma
....rispetto la letteratura classica
....sono alla ricerca delle mie radici


....penso molto più di quel che dico
....sento molto più di quel che penso
....amo profondamente la vita
....respingo apparentemente
....la vera fede rende tolleranti
....son più permalosa (ma recupero subito)
....fumo una sigaretta al giorno
....non so ancora molte cose
....le persone sanno quello che sento, ma lo ignorano volutamente


....che ho 28 anni...e...chi se ne fotte!


E' strano, eppure sempre per colpa della musica, i miei momenti di relax traggono in inganno i miei umori.
Sto studiando il nuovo lavoro di una cantante che, a quanto pare, si sta evolvendo (non proprio come un pokemon), mantenendo sempre e comunque il proprio "embrione".
Forse il testo è un po' scontato, eppure certe semplicità dette con note diverse, ti riportano alla radice.


giovedì 18 novembre 2010

E la danza della pera cotta

questa è una danza,
abbiate pazienza,
di chi cerca a giusta sumenza
...

Mi fermo qui, anche se in effetti sarei proprio curiosa di scoprire come potrebbe andar a finire una cosa del genere.
Tra lavoro e pioggia, nebbia e stanchezza, noto e hanno notato con me i fedelissimi, strani movimenti "pullulanti" di persone alquanto degne di NOTA, che si presentano al COSPETTO dei miei occhi.
Ok, facimula facili: c'è tanta "roba" umana da vedere in questi giorni, ma soprattutto, c'è tanta "roba" che interagisce con me (il che ha dell'eccezionale perchè ci vuole quel qualcosa in più per cogliere la mia attenzione).
Chi mi conosce sa bene che non mi lancio e/o mi espongo facilmente, ma sa che vedermi con l'occhietto vispo e "birbo" significa aver "registrato" qualcosa/qualcuno che ha lasciato il segno. Certo, mi accontento anche di pochi attimi di interazione, con i quali riesco a capire e approfondire di più cos'è che tanto spaventa gli uomini o cosa li rende dipendenti solo e unicamente dal fattore F. (come fattore anche di scelta....)
Accetto l'esistenza (e ci metto anche un po' di invidia) di persone che si vogliono divertire e che dunque sposano la filosofia delle scarpe o delle figurine: ce l'ho, ce l'ho, mi manca! Accetto meno chi inizia a sbavare e usare termini poco delicati nei confronti di una bella ragazza (questa cosa mi fa imbestialire....e....se imbestialisco...son ancora più brutta ;-)) solo in attesa di una risposta positiva.
Non capisco chi invece parla parla di tutto e niente ma alla fine non parla delle cose delle quali vorrebbe parlare (e/o chiedere) o chi si accontenta pur di accasarsi o ancora di chi è ossessionato dal trovare la brava ragazza.....scartando le brave ragazze (ok...è vero, tutto dipende dal fattore F) ma va bene così, ognuno sa il fatto suo.
Mi domando poscia, dunque, costì perchè quando gli uomini non sanno come uscire da alcune situazioni, debbano per forza dire "tu sei una brava ragazza ma io non sono interessato"....cioè, quando si dice così cosa è implicito???
1- sto cercado una zzocc..
2-mi voglio solo divertire (sto cercando una libertina)
3-sei bella dentro ma brutta fuori (esperienza vissuta sulla mia pelle)

Basta anche semplicemente dire "mi spiace non sono interessato" oppure visti i tempi defilippiani "io non ti posso scegliere perchè il mio cuore è di un'altra"
Ok, vada per il fatto che anche noi donnine a volte usiam le stesse tecniche (io no...anzi ahimè son molto schietta).
Rientra anche questo nella crisi europea di valori?? E devo davvero finire la filastrocca per far in modo che le mie mini interazioni...si "allunghino" ???



giovedì 11 novembre 2010

On air

Ovvero tutto quello che sta passando adesso alla "radio mentale" (non chiedete dove son i pomellini della frequenza...tanto non c'è risposta).
Fa freddo e anche se i riscaldamenti continuano a funzionare tranquilli e spensierati, il mio polso acciaccato (non si sa bene da cosa) soffricchia anch'esso indisturbato e mi permette comunque di non diminuire la mia solita velocità di scrittura alla tastiera. Ultimamente i giorni sembrano spezzati a metà sia atmosfericamente sia nel mio cuore. Osservo e annuso le diverse foglie di un albero chiamato lavoro, non fumo (anche se non sembra), non mi ingozzo e accumulo minuti su minuti e occhi su occhi (per non parlare dei pensieri da scrivere sui pensieri).
Come scrisse anni fa la Tamaro:

"quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va’ dove lui ti porta"


... e il mio lavoro è aspettare.....quindi p' ffauri purtatimi nu paninu cu satizzu o almeno na seggiulidda e non pensate che voglia far crollare la tesi del "non mi ingozzo" appena sostenuta, no no no! Bensì affermo a gran voce che non voglio attivare e velocizzare il processo di deculturazione (processo antropologico esistente) e perdere così i sani piaceri della mia TERRA.

http://www.sottosuolo.net/public/immagini/ F.Parità


Imparo scoprendo
che in un giorno
le nuvole vanno e vengono
e il vento soffia costante
come un ventilatore lento.
La rugiada del mattino
resta appannata sugli occhiali:
so già che il campo è pronto
e la luce mi accompagna.

Imparo parlando
alla notte lunga
della sabbia che sfilo
e copre un tesoro
in un'ampolla reversibile.
La stella del vespro
appare fioca da lontano:
so già che la guerra è finita
e la luce mi accompagna ancora.

D.L.


 

(W Wagner)

lunedì 25 ottobre 2010

Trova le differenze....

...riconosci che la vita è tutta un ciclo e ricorda che "l'essenziale non cambia" come disse il caro Beckett.

PRIMA E DOPO....


DOPO E PRIMA


L'ESSENZIALE




P.s. Sentiti ringraziamenti a Sauro&co., alla CTO (Cavalleria Tavola Ottusangola), ai miei Passaders e al Minimè Jolly che arriverà...

domenica 24 ottobre 2010

Di poche parole....



Oggi va così e ogni verso riproduce esattamente i minuti della mia vita. Tutto quello che mi ruota attorno è una forma di test psicoattitudinale ai cambiamenti, alle mutazioni (non genetiche, anche se potrei iniziare a contemplare qualcosina)e alla fine, i giorni continuano a volare accompagnando e uccidendo pensieri ed emozioni. Insomma è tutto un va e vieni...anche di cose, eventi passati che si sovrappongono a quelli presenti e condizionano quelli futuri...è tutto un gran caos!

mercoledì 20 ottobre 2010

NOW I KNOW.....

...il vero significato di certi stati e umori, faccine sconvolte e stanche:

IL LAVORO NOBILITA L'UOMO MA FOTTE LE SINAPSI!

Mi sento un pizzico più grande o meglio, ho acquisito un altro pezzetto del puzzle che mi permette, pian piano, di sfamare la mia indole pratica e iperattiva.
Certo, resto sempre na 'nticchietta carente per tutto quello che riguarda l'altra parte della mia natura (il lato affettivo), ma si vede che al momento le cose devono andare così, e poi, non saranno mica i kilometri ad impedirmi di esser vicina ai miei cari. Ci sono già passata, conosco il "nemico" e so come affrontarlo (tièèè)

Sento di aver quasi raggiunto e ripreso in mano la mia vita, di conseguenza so che a breve sarò, forse, anche in grado di prendere una decisione con calma, ponderando tutto quanto!
Direi proprio che la vita sembra proprio il regalo più grande, di quelli che apri e poi piangi, insomma NA CIPOLLA a veli multipli, infiniti ma che se messa in acqua non da più fastidio agli occhi :-P


venerdì 15 ottobre 2010

La lontananza

sai è come il vento.....
Ma il vento può raggiungere e in un certo qual modo, unire due punti diversi di uno spazio. Quindi il mio pensiero vola, sollevato dal vento, e raggiunge diversi cuori. Chi oggi ha un anno in più, chi sta "maturando" qualcosa dentro se, chi sta maturando o cerca di farlo, chi sta affrontando tutta una "serie di piccoli sfortunati eventi" (anche un po' rompi balle se vogliamo) chi si sta "sdoppiando" e chi semplicemente attende un po' di pace.
Son giorni strani, in cui penso poco e agico molto, non c'è molto di cui parlare ma di sicuro sto osservando e studiando attentamente ogni singolo momento e moltissimi sguardi....insomma SHERLOCK HOLMES mi fa un baffo (e non solo). L'unica pecca è che...attualmente valgo meno di una cippa perchè tutto sto facendo fuorchè dare una mano ai miei fedelissimi (pochi ma superlativi) spero almeno che il pensiero e le preghiere siano altrettanto efficaci (di sicuro lo sono) della mia presenza!

Un saluto veloce veloce alle CAVALIERE DELLA TAVOLA OTTUSANGOLA e ovviamente ai SAURI del regno confinante....

lunedì 4 ottobre 2010

Nobel, libertà e pace....virtuale???

"Il Nobel per la Pace dovrebbe andare al World Wide Web, al popolo della rete: lo propone (tra gli altri) anche il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola che vede nella comunicazione e nell’informazione libera e senza censura un patrimonio sconfinato.

Internet meriterebbe il Nobel per la sua capacità di esaltare i pregi della globalizzazione intesa come strumento per far valere e perseguire i diritti civilie sociali, la libertà di parola e di giustizia. Chissà se la sua e le altre voci saranno ascoltate per le nominations

Ci sarà tempo fino all’8 ottobre prossimo per avanzare proposte anche se alla fine la decisione spetterà ovviamente al Comitato per il Nobel che in tale data si riunirà per comunicare i vincitori delle varie categorie. In Italia sono diversi i seguaci della candidatura di Internet, compreso Beppe Grillo.

Il Nobel per la Pace è stato assegnato per la prima volta nel 1901, con il riconoscimento a Jean Henri Dunant fondatore della Croce Rossa e della Carta dei Diritti di Ginevra. Sei anni dopo il primo e unico italiano Ernesto Teodoro Moneta della Fondazione Lombarda per la Pace, l’anno scorso Barack Obama."

Articolo preso da 

Posto che la differenza di contenuto che vale un Nobel si nota soprattutto nell'ultimo paragrafo di questo articolo e dato per scontato che son sempre stata a favore della "tecnologia", soprattutto quella che riguarda il mondo dei computer, non mi capacito di questa notizia. Non riesco a trovare il legame che è stato "suggellato" tra pace e comunicazione virtuale. 
La prospettiva dalla quale Internet viene vista come mezzo di "unione mondiale" magari rende più ausiliare la sua funzione, ma continuo a concepire tutto tranne che attivismo a favore e a difesa della pace nel mondo tramite Internet. 
Son un po' sconcertata e molto probabilmente a torto perchè per me è come dare il Nobel ad una dimensione astratta dimenticandoci di personalità che lavorano di continuo, e molto più di noi, per la "comunione serena" tra gli esseri umani; con questo mi riferisco a Diplomatici e Missionari, ad esempio, giusto per citare soggetti che sicuramente fanno qualcosa di concreto a favore della pace.

venerdì 1 ottobre 2010

Un momento anche per me




Son di parte, in questo caso, perchè adoro questo gruppo, la loro forza espressiva e l'emozione pacatamente devastante che riescono a suscitare in me. Con loro vince sempre la semplicità e la genuinità del messaggio e non è poco!
Già di suo la musica è l'antidoto migliore polivalente e multitasking e loro son un po' la ciliegina costante di una torta non ancora finita........
Credo proprio che li aggiungerò al mio futuro biglietto da visita (se mai ne avrò uno) ^_^

mercoledì 29 settembre 2010

E adesso???

Ho perso molta parte della mia vita credendo di esser il riflesso di qualcun altro. Ho recuperato negli anni quella giusta dose di autostima e di concretezza per poter dire "ho un equilibrio" che magari tanto equilibrato non è.
Poi, superata la tempesta, la depressione e anche la quiete, mi guardo allo specchio e dico: "CACCHIO, HO UN CAPELLO BIANCO!"
.....e nell'esaminare attentamente ogni centimetro della mia testa, scopro che CE NE SONO TRE!

"E come la mettiamo adesso?" 
Cioè, c'è qualcosa da fare quando si scoprono certe cose?? Non so, un funerale, una festa, un discorso, creare uno slogan pubblicitario forse??
In fondo sono i miei primi capelli bianchi, dovrei esser terrorizzata e/o paradossalmente felice...eppure...non li calcolo neanche, non ho intenzione di coprirli, continuo a considerare altre cose, ritorno persino a sentirmi delusa nonostante avessi promesso a me stessa di stra-fregarmene di tutto; ritorno a dire a me stessa "le persone sono come le vedi fino a che non le osservi rapportarsi con gli altri" 

Che saranno mai tre capelli bianchi, davanti al rischio di surriscaldamento mentale???...ok...magari è proprio quello il motivo, quindi, trovata la causa, resta da trovare la soluzione.... eppur si muove qualcosa dentro me, un misto di felicità e tristezza, non per i 3 "neonati".....bah...sarà stato il prosecco di stasera!!

lunedì 27 settembre 2010

Sparsi a confronto

La vidi aspettare
inquieta e timida
mentre il naso andava al cielo
e le mani gocciolavano
pensieri e parole.
Passerà lieve la giornata
e un sorriso sopravviverà
alla polvere grigia.

vs 


L'attesa lieve
si allontana
non appena 
ascolta il tonfo
di un cuore che bolle


(D.L.)


http://www.filiderba.com/loto%20soleluna.jpg

sabato 25 settembre 2010

Il regalo più grande...

...arriva dal passato, da una mattinata primaverile passata con mia sorella. 

Eravamo in zona Duomo e dopo aver fatto alcuni giretti, avevamo acceso la radio così da riempire e colorare un rapporto fatto sempre di silenzi comunicativi (siam donzelle di poche parole ma molta sostanza, soprattutto lei).
Sulla via del ritorno a casa, ad un certo punto, era iniziata una canzone che io non conoscevo e ricordo chiaramente che mia sorella mi disse: "Ascolta bene il testo di questa canzone" puntando il dito alla radio.


Lei sa sempre come arrivare dritta al punto e ha dato fiducia alla mia inesperienza affinchè riconoscessi "il messaggio subliminale" nascosto nei versi cantati. 
Quello è stato il regalo più grande per me, non uno dei tanti, ma uno di quelli che mi ricordano che c'è una differenza fondamentale tra amiche e sorelle, quando si ha la fortuna di avere e vivere un rapporto sano in famiglia, che non implica necessariamente raccontarsi tutto, esserci, capire comprendere e accompagnare portando e supportando la stessa "croce" andando oltre le ferite e mantenendo fede alla propria natura, come avviene tra amiche, quando si ha la fortuna di avere e vivere delle vere amicizie.

Quella canzone ritorna a volte, nei momenti più "difficili" dettati da improvvise urgenze del cuore e dell'anima.



Dicembre, cordiale e insolito,
ritorna dando vita all'improvvisa urgenza di cambiamento
il tempo a volte è ostile ed altre complice,
soggettiva interpretazione,
ma spesso torna utile poiché
può dare modo di arrivare
a mettersi in gioco

primavera,lieve e indolente, superba
quindici anni capelli arruffati
un segno di ribellione
il tempo a volte è ostile ed altre complice
l'arma più efficace è l'attesa
questo è quanto diceva mio padre

se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine per metterti in gioco

riecheggiano le estati tiepide di agosto e i trent'anni
ricordo l'insolenza e l'indecisione
il tempo a volte è ostile ed altre complice
l'arma più efficace è l'attesa
questo è quanto diceva mio padre

se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine

promettimi che eviterai mediocri vie di mezzo
accomodanti e che non soddisfano
concilianti e che non ti appartengono
la fortuna abbraccia gli audaci e non è pura coincidenza

se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine per metterti in gioco 

venerdì 24 settembre 2010

Tilt o son desta?

....prima o poi, la voglia e il desiderio di capire mi ucciderà, o forse lo sta già facendo lentamente. Ecco qual'è il rischio peggiore!
Non sono più abituata a certe cose, e gioire per una serata felice e allegramente atipica, mi lascia un retrogusto amaro...perchè riconosco che sono proprio questi i momenti che non vorresti finissero mai.
Forse sono io quella ad un "punto di svolta" e non altre persone, quindi è più difficile prepararsi a cambiar vita quando davanti mi si presenta un bel "giardino fiorito". E' anche vero che quello che si è materializzato nella mia mente può esser qualcosa messo lì, per distogliermi e distrarmi ancora una volta. Cosa fare dunque? Sperare?Attendere? Agire? Studiare? Osservare?....
Eppure qualcuno diceva:

Il giorno più bello? OGGI. 
L’ostacolo più grande? LA PAURA. 
La cosa più facile? SBAGLIARSI. 
L’errore più grande? RINUNCIARE.
Il sentimento più brutto? IL RANCORE. 
Il regalo più bello? IL PERDONO. 
La forza più grande? LA FEDE. 
La cosa più bella del mondo? L’AMORE.
 

martedì 21 settembre 2010

Partita singola o doppia?

«Bisogna essere capaci di ammirazioni impetuose e accogliere in cuore molte cose con amore: altrimenti non si è adatti a fare i filosofi. Occhi grigi e freddi non sanno il valore delle cose; spiriti grigi e freddi non sanno il peso delle cose. Ma, certamente: bisogna avere una forza contraria; sapere volare in lontananze così vaste e lontane, da vedere in basso, molto in basso sotto di sè, anche le cose più ammirate e molto vicino ciò che forse si è disprezzato»
F. Nietzsche


Il cuore è come il cervello, un archivio immenso in un corpo così piccolo. La differenza è che nel cuore ci son persone (e noi stessi), mentre nella testa solo idee e relative immagini acustiche.
Il frammento nietzschiano potrebbe voler garantire un buon risultato esercitando uno spirito "superiore", ma credo fermamente che la chiave di lettura sia un'altra: distaccarsi dalle cose per vederle nella loro forma corretta (né troppo sbiadite e né troppo in HD).



Certo il cuore "accoglie molte cose con amore", forse è sua la colpa di tutta quell'inquietudine e di quella forma di ansia che ti porta comodamente in un teatro, in cui tutte le persone che ami e alle quali tieni - anche quelle che magari non sopporti e/o non vedi da una vita - sono su un palco e vengono selezionate con un rapido click dell'iride.

Mi è capitato sotto mano un vecchio tema delle superiori, fase in cui ero tutto fuorché padrona della mia vita, e subito è venuto spontaneo riportare a galla persone che ho "salvato", non cancellandole o ignorandole del tutto dalla mia vita, insomma quelle che porto con me perché mi han dato qualcosa di diversamente profondo. Parlo di due docenti che "son pezzi di cuore" e che mi farebbe davvero piacere rivedere, ma verso i quali ho "ansia da prestazione" per un pezzo di carta che è stato paradossalmente troppo difficile per me da conquistare. Sarà che han creduto troppo in me e si aspettavano altrettanto (tutti, non solo loro), sarà che la vita, e Chi per lei, ha contrattato tutt'altro percorso.....però....questi pensieri e queste persone, ultimamente, hanno valicato i confini della dimensione onirica e mi sto seriamente chiedendo se ci sia un "codice" da leggere a mo' di consiglio. 



venerdì 17 settembre 2010

Mezzo giorno svampato

Mi chiedo e mi domando se sono proprio i tempi di oggi a diminuire drasticamente le chances di serenità e pace, rispetto ai secoli scorsi, al 1800 ad esempio, oppure è qualcosa che dipende e varia da persona a persona, quasi ci fosse un gene ereditario della vessazione.
Credo che un check up completo, con tanto di DNA al microscopio, potrebbe rivelare qualcosina, anche una semplice sindrome che possa enunciare di un soggetto che "è caos positivo/negativo".

Guardo fuori dalla mia finestra, la giornata è iniziata bene: una simpaticissima telefonata che mi ha messo voglia di viaggiare; risoluzione/scioglimento nodi tecnici (con ca*******mento al pc), supporto alle isole più vicine (se è vero che ogni uomo è un'isola), meditazione ermetica sul cucuzzolo della montagna e adesso...NON CI VEDO PIU' DALLA FAME....scherzo! Mi aspettano altre ore, altre incognite e tanti, tanti fogli per due occhi soltanto...



....arriverà stasera e sarò totalmente FUMATA; magari anche i pensieri sentenzieranno: 

"Pi' STAVOTA PASSI"

martedì 14 settembre 2010

SciogliMENTE


Colui che non sa e non sa di non sapere
È uno sciocco. Evitalo.


Colui che non sa e sa di non sapere
È un fanciullo. Istruiscilo.

Colui che sa e non sa di sapere
È addormentato. Sveglialo.

Colui che sa e sa di sapere
È un saggio. Seguilo.




Proverbio Arabo
----> Dushan Wegner

sabato 11 settembre 2010

Istanza/e

Lo sfinirò, prima o poi,
questo blocco di carta
che pensa di potermi frenare,
ma non sa che la mente
è sempre più forte,
che il mio cuore
resiste al vento.
Quanto costa guardarmi dentro?
D.L.

Oggi, mi son persa letteralmente nell'osservare da lontano gli anziani che entravano, più o meno mestamente, all'Eremo per porger il loro saluto alla vara (prima) e poi al Santissimo Quadro (personalmente, ho delle gerarchie completamente diverse!).
C'erano volti così profondi e così segnati dalla vita, che hanno provocato uno scompenso emotivo al mio cuore già tormentato. Il paradosso è stato confrontare la giovialità di alcune donne che manifestavano una tempra pari a quella dei bambini  tenuti per mano; gli uomini, invece, davano più l'idea di tanti soldati che erano lì per svolgere il loro dovere ed esprimere un rispetto alquanto diverso dal comune senso, molto più timido per certi versi.
Certo, non son mancate (non mancano mai) le "comari volpi" o le figure mozartiane da "toccata e fuga", ma poi, in fondo, la fede è qualcosa di così personale che non è neanche giusto sindacare quanti minuti sono doverosi e giusti da dedicare ad una "visita" speciale come quella di oggi e di domani. Come decantano gli antichi: "Ognunu sapi i cazziceddi soi" (...non è giusto censurare tale perla di saggezza popolare e la sua "sublime" profondità).

La cosa che ha destato in me scalpore, è stata scoprire una dimensione emotiva che prima non sapevo, o forse, non credevo possibile. 
Difficile spiegare tutto quanto con poche parole, ma è come se per un momento mi fossi sentita catapultata indietro nel tempo e contemporaneamente verso il futuro. Non posso certo scappare dai miei pensieri, ma posso evitare che siano lenitivi per me e per quelle poche persone (poche per scelta mia) a cui sono affezionata e soprattutto mi merito la possibilità di scoprire se son sulla giusta strada.

Mi è stato detto che se volessi uccidere qualcuno (perchè a quanto pare mi son specializzata verbalmente) lo farei "lentamente" (e quindi ho scoperto pure un mio lato sadico ahahahaha) e facendo trasparire chissà quale capacità intellettiva. Nonostante esageri spesso e volentieri per D.P.D (difetto personale dichiarato), non mi piace esaltare chi sono o l'amore che provo, quello che custodisco in silenzio o quello che "libero" per non pretendere legami non naturali; forse son troppo crudele con me stessa, di sicuro vedo il mondo....DA UN OBLO' e nella cassa toracica c'è qualcosa che batte.

Le coppie di oggi mi hanno dato triste conferma che certe sintonie sono difficili da trovare, da costruire e sorreggere, ma ci sono e serve saper lottare....quindi può essere l'amore, quel qualcosa da gestire altrimenti può rivoltarsi contro??

mercoledì 8 settembre 2010

La sottile linea tra attesa e curiosità

Ho nella testa una grande mela, con tanto di morso (già avvenuto) e simpatico vermiciattolo che attende sentenza.

Quale potrebbe essere la priorità?
1: sapere da dove proviene la mela?
2: chi l'ha morsa?
3: interrogare il vermiciattolo?
4: chi ha messo la mela nella mia testa?

Eppure qualcosa mi dice di aspettare, perchè si ritorna sempre sulla "scena del crimine". 
Inoltre, è giusto che ogni cosa abbia il suo tempo, è giusto valutare quello che si riceve per capire se è un dono o un "pacco bomba". Perchè dunque soffermarsi a ipotizzare? E poi, se occupassi tutto il mio tempo per una mela (che è un oggetto relativamente piccolo- seppur concepito in maniera astratta- rispetto alla montagna che sto scalando) rischierei di marcire con essa.

C'è una bella differenza tra aspettare una risposta e volerla cercare, esattamente come esiste la stessa differenza tra cercare qualcosa per mera curiosità o per ossessione. Si ritorna così alla vecchia "via di mezzo": la più trafficata, e nello stesso tempo, la più odiata perchè tutti vogliono tutto e subito - a me non è concesso per un inspiegato, ma comunque accetto, contratto divino (vada per l'accettazione, ma il dubbio è lecito)
Paradossalmente chi aspetta, prima o poi soffre, si stanca e perde anche un po' di lucidità; chi corre, invece, rischia di trovare e perdere subito il risultato della scoperta. 
Questa riflessione rischia di allargarsi pericolosamente, arrivando a toccare argomenti ancora più grandi (la giustizia, il caso, etc etc).

Stiamo ai fatti: io, la mela, il vermiciattolo, e le due incognite, il "colpevole" e il TEMPO.

................E' POSSIBILE AVERE UNA RED BULL???