sabato 22 agosto 2009

Ardor d'amicizia non mente

Quel vago sentimento che diventa sempre più forte, fino a sfiorare l'amore o assumerne forme più pacate, non risulta più dolce e leggero ai miei occhi...
Troppi ponti son stati distrutti e troppe città son state ricostruite su macerie e terreni sconosciuti.
Restano i forti, quei castelli che nel tempo non crollano, ma fanno della loro solidità e della loro storia un'incredibile e meravigliosa attrazione; restano quindi quelle poche persone che ti rinnovano silenziosamente un patto, quasi una promessa di fedeltà inconscia che si manifesta in un abbraccio forte, in due lacrime che filtrano la felicità...quella felicità che "rivedi" solo a volte: è come rivivere, per il breve tempo in cui gli amici, quelli veri, si reincontrano e poi, quando il giorno si è concluso, si ritorna "normali".

Vedere qualcuno a te caro felice, è qualcosa che ti smuove dentro, ti cambia la giornata, te la riempie completamente; di conseguenza, partecipare ad un evento o condividerlo è un'esplosione solare, forse l'unico momento in cui l'affetto può essere toccato con mano....e a me piace guardare tutto questo da lontano, usare i miei occhi per non scalfire nulla, per imprimere nella mia mente questi brevi attimi di felicità che è anche mia e poter tranquillamente "vantarmi" ed esser fiera.
Si, l'amicizia vera fa tremare il cuore...senza farlo piangere...mai!

mercoledì 5 agosto 2009

visione interna... dall'esterno

Un test, non so quanto affidabile, ha riportato un tracciato della sottoscritta che mi ha incuriosito e in effetti, mi sta accompagnando, senza dar fastidio, in questi ultimi giorni! E' uno di quei test facebookiani, un pizzico più serio di altri (lo si nota dalle domande).

Non esiste realtà, non esiste utopia, non esiste l'impossibile, esisti tu e il tuo mondo. Non è un mondo di fantasia nè di razionalità, è un mondo fatto di Te, un mondo che nessuno capisce e capirà mai...uno spazio infinito di stelle ed astri, tutti di colori diversi, colori senza un nome reale, colori che hanno ognuno un proprio significato. Dai tuoi occhi traspare un senso di leggerezza, dalle tue parole trapela una luce fioca, come quella del mattino, si sente poco ma se solo ti fermi per un attimo a guardarla, ne rimani incantato, rimani incantano per il suo splendore. Viaggi in continuazione tra i tuoi pensieri, sei sempre tra le nuvole ma alla fine tu hai un pensiero fisso, che non ha un nome, non si può definire, ma è lì, che gira intorno al tuo essere maledettamente libero e incantevole, chi ti osserva da fuori, può provare solo gelosia, un essere come te è raro, forse più unico che raro, un essere in continua evoluzione, che in un modo o nell'altro riesce sempre a stare bene con se stesso e con tutto il creato a contatto con lui, a sentirsi in armonia con ogni nota musicale ad essere se stesso anche quando gli si chiede di cambiare. Mi spiace per il resto delle persone che non è come te...tu...riesci a rendere incantevole anche l'inferno...


Ora...direi....PARLIAMONE!
Son rara esattamente come il resto di ogni individualità in questo mondo (per questo si dice "il mondo è bello perchè vario") e non lo dico certo per vanto, anzi, a volte vorrei esser più "comunemente simile". E' vero che ho un mondo tutto mio che pochi capiscono e nel quale pochi vogliono entrare, per fortuna o purtroppo: alcuni non accettano, altri lo schifano addirittura ma va bene così.
Senza effetti collaterali di fumo o varianti, non credo di esser sempre tra le nuvole, a meno che non mi ritrovi da sola con la mia chitarrina a immaginare chissà quale giorno e chissà quale vita; ma con gli altri, tengo sempre i piedi ben fermi al terreno, ho imparato a farlo dopo alcune esperienze belle e brutte allo stesso tempo. Sto lavorando sul tener ferma anche la lingua, per non dire troppo o troppo poco e trovare quindi la giusta misura....già...dosare anche le parole, non per "darsi" di meno, bensì per cercare di non superare il limite concesso nei rapporti interpersonali, insomma...riconoscere il momento in cui si può e si deve parlare e ovviamente anche il tono da usare!

Sì, un pensiero fisso c'è e non ha nome, o meglio, è astrazione pura, tenera, affidabile e soffice che può avere minimo tre forme: Dio, amore, musica (a discrezione dell'utente :->) pur riconoscendo che "maltratto" tutte e tre.
Per farla breve, la sintesi del risultato è, a detta del test, "portami dove si vive di sogni"

....e guarda caso, la mente continua a macinar pensieri.....