sabato 4 dicembre 2010

Cecità e Miracoli Pericolosi

(far partire il video sottostante)

Triste vedere un velo sugli occhi delle persone che ami, che le porta a non vedere ciò che è giusto o sbagliato, ciò che è detto per protezione o con la “goduria di far male”. Ancor più triste sapere che è l’affetto a render ciechi, a giustificare azioni e comportamenti agli occhi degli altri e non ascoltare un altro punto di vista.
Sempre la stessa storia, un equilibrio instabile instabile che crolla al vento di una VANA gloria……., già, forse è per questo che l’amore in tutte le sue forme si odia.
Uno dovrebbe esser sempre pronto a colpire con una lupara o al massimo, per non esagerare con la violenza, usare una bella CERBOTTANA (qualcuno avrebbe preferito la spranga ma stavolta…bisogna essere pungenti a dosi ;-)) Quando?? Soprattutto quando non c’è rispetto, quando non c’è ascolto quando si consente all’altro di farci del male. Ovviamente non è giusto vivere così, ovviamente (consentitemi la ripetizione) questa è un’opinione personalissima e dettata dalla mia esperienza e dal mio recente praticantato di vita.
Per questo c’è bisogno degli amici (quelli che hanno il porto d’armi  per la cerbottana) fedeli e attenti quasi più di cani da guardia……ma se poi, gli AMICI, non possono neanche parlare, comu a mintimu?
Questa volta non agirò per come sono, non seguirò la mia indole e non mi farò aspirare in un vortice: agirò per quello che è giusto per me e non solo (anche se non sembra) e in questo momento è giusto, anzi sacrosanto, che io me ne stia da parte a guardare, osservare, analizzare e sperare che i messaggi subliminali e le coincidenze divine siano percepite nella giusta misura. Non ho quell’equilibrio e quella forza spirituale per sostenere e magari anche risolvere situazioni non mie. Ho già parlato dei miei timori, ho avvisato il mio amico del pericolo che corre, adesso posso solo attendere il momento in cui le menti saranno illuminate  e io lo sosterrò nella lotta…..con la cerbottana, ovviamente.
Se il perdono è il vertice dell’amore, la reiterazione non ne è l’iperbole.
In tutto questo c’è una cosa che mi fa ridere: anche coloro che non credono e non rispettano sposano la filosofia del FUTTI FUTTI TANTU DDIU PIRDUNA TUTTI….che strano!

Ridiamo, suvvia: tutti ridono su tutti e di tutti e non necessariamente dietro una risata si cela una critica velenosa. La risata nasconde la più potente forma di affetto verso se stessi (sulla scia del vecchio post): ti fa evitare polemiche e dice al proprio ego: “rassa futtiri”, se non addirittura “rassa perdiri, a megghiu parola e kidda ki non si runa”. 
Certo a volte la risata manifesta in modo non poi tanto subliminale l’evidente presa per i fondelli o lo slancio eroico di una verità detta con gran maestria (non per niente gli avi hanno sempre sostenuto che la miglior verità deve esser detta col sorriso).
In tutto questo dove sta il miracolo???Nel non perdere quel movimento facciale che porta le labbra a muoversi ed allargarsi e le corde vocali ad attivarsi (non sto parlando di limonamenti vari, attenzione!!!)
DUNQUE:

1 - Sorridere sempre davanti ai bambini, ai cani e agli anziani (la gerarchia non esiste, son andata per dimensioni ed età);  sorridere per dire a noi stessi che amiamo la vita e che non abbiamo paura (ok…magari il bimbo scoppia a piangere istericamente, il cane inizia a rincorrerti va cadere un anziano che ttakka ki malanova)

2 –Ridere e far ridere, diventando protagonisti insostituibili di un infinito Schiaccianoci (ok questa, so già che non la capirà nessuno…quindi à

2 ri-edited: Ridere e far ridere nelle avversità e nelle difficoltà. Nella polemica e negli attacchi  sani, colui che è saggio saprà discernere il motivo e le intenzioni di una risata e ne farà tesoro….nel caso opposto….SCIARRA


I FATTI E LE RIFLESSIONI ESPOSTE RAPPRESENTANO E CONSIDERANO SOLTANTO UNA PARTE, TRA L’ALTRO SINTETICA, DELLE NUMEROSE VARIABILI POSSIBILI IN VITA…
Perché le ho scritte? 
Perché il mio blog ha come prima lettrice la sottoscritta: mi rileggo, cresco e/o rivedo posizioni, scopro di sbagliare o di poter fare di più, cerco sempre di essere obiettiva. Egocentrismo?Si, nella giusta dose, proprio come, in media, la maggior parte degli esseri viventi (individui ed animali compresi)
Perchè preferisco le forme dialettali?
Due motivi:
1- la tradizione custodisce pure verità e realtà.
2- adoro il mio dialetto!

4 commenti:

Sauro ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Sauro ha detto...

Anche se qualcuno mi ritiene esagerato, sono più che convinto (sebbene - come sostiene un illustre filosofo nostro concittadino - la convinzione è, dopo la poliomelite, la più brutta malattia esistente) che il non rispetto coincida con l'incapacità di amare pienamente.

Sono portato, tuttavia, ad essere un po' più indulgente con chi si ritrovi temporaneamente irretito dalle sirene dell'amore: stai pur certa che, una volta cessato il richiamo delle stesse, ricorderà - come per incanto - tutti i consigli e le considerazioni elargitigli gratuitamente (nel senso affettivo del termine) da chi gli era realmente vicino.

A presto.

Neromidan ha detto...

Saurino Saurello, chi è questo filosofo concittadino??? (Mica è il Bencivenga???)
Sull'indulgenza da consentire agli INTRONATI ....ma ssssì,via, in fondo inizia il periodo Natalizio, facciamo qualche sconticino ;-)

Sauro ha detto...

Ma sì: sforziamoci di farci coinvolgere dallo spirito del Natale, che è meglio. Quanto al filosofo locale, probabilmente lo conosci anche tu (almeno di fama). Ora si è un po’ defilato, ma il blog dei sauri, fin quando è stato possibile, gli ha dedicato parecchio spazio. Probabilmente all’epoca non eri una nostra lettrice, né si può pretendere, con tutti gli impegni che una giornata comporta, che un utente si vada a leggere tutti i post precedentemente pubblicati rispetto al suo primo contatto col blog (ad oggi sono, complessivamente, ben 1813 post, che mi sembra una cifra di tutto riguardo, e quando arriveremo al n. 2.000 festeggeremo alla grande!). Però, se clicchi sull’etichetta “L’occhio obliquo sulla città” ti compariranno, come d’incanto, ben 6 post più che esaustivi dell’identità e del mondo spirituale del filosofo di cui trattasi.
Ho la presunzione di dire che dovresti trovarli abbastanza interessanti.