sabato 25 settembre 2010

Il regalo più grande...

...arriva dal passato, da una mattinata primaverile passata con mia sorella. 

Eravamo in zona Duomo e dopo aver fatto alcuni giretti, avevamo acceso la radio così da riempire e colorare un rapporto fatto sempre di silenzi comunicativi (siam donzelle di poche parole ma molta sostanza, soprattutto lei).
Sulla via del ritorno a casa, ad un certo punto, era iniziata una canzone che io non conoscevo e ricordo chiaramente che mia sorella mi disse: "Ascolta bene il testo di questa canzone" puntando il dito alla radio.


Lei sa sempre come arrivare dritta al punto e ha dato fiducia alla mia inesperienza affinchè riconoscessi "il messaggio subliminale" nascosto nei versi cantati. 
Quello è stato il regalo più grande per me, non uno dei tanti, ma uno di quelli che mi ricordano che c'è una differenza fondamentale tra amiche e sorelle, quando si ha la fortuna di avere e vivere un rapporto sano in famiglia, che non implica necessariamente raccontarsi tutto, esserci, capire comprendere e accompagnare portando e supportando la stessa "croce" andando oltre le ferite e mantenendo fede alla propria natura, come avviene tra amiche, quando si ha la fortuna di avere e vivere delle vere amicizie.

Quella canzone ritorna a volte, nei momenti più "difficili" dettati da improvvise urgenze del cuore e dell'anima.



Dicembre, cordiale e insolito,
ritorna dando vita all'improvvisa urgenza di cambiamento
il tempo a volte è ostile ed altre complice,
soggettiva interpretazione,
ma spesso torna utile poiché
può dare modo di arrivare
a mettersi in gioco

primavera,lieve e indolente, superba
quindici anni capelli arruffati
un segno di ribellione
il tempo a volte è ostile ed altre complice
l'arma più efficace è l'attesa
questo è quanto diceva mio padre

se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine per metterti in gioco

riecheggiano le estati tiepide di agosto e i trent'anni
ricordo l'insolenza e l'indecisione
il tempo a volte è ostile ed altre complice
l'arma più efficace è l'attesa
questo è quanto diceva mio padre

se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine

promettimi che eviterai mediocri vie di mezzo
accomodanti e che non soddisfano
concilianti e che non ti appartengono
la fortuna abbraccia gli audaci e non è pura coincidenza

se avrai calma e lucidità
non subirai il fascino di comode scelte
se avrai buon senso e volontà
trascurerai l'abitudine per metterti in gioco 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente il suo punto di vista. Ritengo che questa sia un'ottima idea. Pienamente d'accordo con lei.
Assolutamente d'accordo con lei. Credo che sia una buona idea. Sono d'accordo con te.

Neromidan ha detto...

mmm..un commento per ogni strofa della canzone?? ^_^ Bene....^_^, certo sarebbe una "buona idea" anche quella di lasciare un nome per ringraziare come si deve ;-) o chiedo troppo??