mercoledì 30 giugno 2010

Lady Owl

Wimbledon, un anno fa.....





Ero contenta, euforica e saltellante proprio come per la finale di calcio dei mondiali 2006.
Certo, questa vittoria era molto più di un "semplice" premio: significava entrare nella storia, superare i grandi.


Purtroppo quest'anno Speedy Berdych ha avuto la meglio, proprio ai quarti.
Speriamo almeno che Soderling faccia il suo dovere (contro l'anti RF) ;-)




martedì 29 giugno 2010

sabato 26 giugno 2010

"Criminal" Match point

Ipotizzando una finale di Fed Cup tra Nietzsche e Churchill, (a colpi di aforismi) credo fermamente vincerebbe Guglielmo da Baskerville! Sì, proprio il frate de "Il nome della rosa", riportato recentemente a nuova vita (quasi disneyana) dai produttori del gioco "The Abbey", col nome di Leonardo di Toledo. 
Come ci riuscirebbe?? Facile:

Churchill va alla battuta-
"Più si riesce a guardare indietro, più avanti si riuscirà a vedere."

Nietzsche risponde con un bellissimo back in rovescio-
"Quando guardi a lungo nell'abisso, l'abisso ti guarda dentro" 

Guglielmo/Leonardo ferma entrambi dicendo: 
"Noto con piacere che entrambi concepite il percorso guardandolo in senso bidirezionale"


Deduzioni???? Una sola: la visione di telefilm dettagliati sulla psiche umana unita al gioco di avventure che stimolano le capacità analitico-deduttive...è un cocktail PERICOLOSO!!



venerdì 25 giugno 2010

La mia "everwinner"



Mondiali andati, partite praticamente non giocate e poi, il giorno dopo, quello dell'amarezza, ci si ricorda di lui...ed...io di questo bellissimo testo. 


I'm Starting With The Man In The Mirror 
I'm Asking Him To Change His Ways
And No Message Could Have Been Any Clearer
If You Wanna Make The World A Better Place
Take A Look At Yourself And Then Make A Change

mercoledì 23 giugno 2010

Metafore di vita vissuta

Vignetta Su Una Mosca Intelligente

Un proverbio calabrese cita saggiamente "cu s vardau s sarbau", traduzione del tutto personale del più conosciuto "prevenire è meglio che curare"; come ogni pillola di saggezza, si può contraddire questa eterna verità?? CERTO CHE NO!

Contro tutte quelle "mosche" tsè tsè (che suona più come uno sfottò) che guardano, criticano, si mettono in competizione senza motivo e credono di averla vinta. 


A volte non importa il tempo, non importa il numero: importa soltanto sapere di poter avere "il casco" e quindi andare sul sicuro, pur rischiando (paradosso accertato personalmente)

venerdì 18 giugno 2010

without talkin' too much



To mamma, you'll be ok
To her - stay calm,
To daddy, it's much too late
To twist your arm
It's time to go and find something that's yours that no one can steal away
It's time to open the doors to your secret place

There's no answer as big as the question
There's no victory as big as the lesson
You go on and you see where your detours will take you to

There's no power like understanding
There's no beginning like an open ending
You hold on you don't stop to
Believe if you follow through you will learn what is good for you
Someday soon, you will know what is best for you

To mamma, it'll be alright
To her - have faith
It's time go on and find something that lasts
That no one can lose or break
It's time to own up to the task and go make your own mistakes

There's no answer as big as the question
There's no victory as big as the lesson
You go on and you see where your detours will take you to

There's no power like understanding
There's no beginning like an open ending
You hold on, you don't stop to believe if you follow through
You will learn what is good for you
Someday soon, you will know what is best for you

mercoledì 9 giugno 2010

Forse...non ci siamo capiti

"Quando la vita ti dà mille ragioni per piangere, dimostra che hai mille ed una ragione per sorridere."
(B.C.Rodriguez)

Già, ci sarebbero mille ragioni per sorridere o almeno non sentirsi così smarriti, persi nel vortice. Basterebbe aprire il giornale, leggere la cronaca quotidiana o meglio guardare la buca delle lettere e vedere "l'ennesimo giornaletto" con le foto di bambini, ragazzi, famiglie africane. Li invidio, perchè non hanno paura, nel loro non aver nulla non sanno quanto sono fortunati: quando si ha qualcosa in più, si teme di poterla perdere, di sciuparla. Bisogna ragionare oltre le righe, spulciare un'altra "interfaccia" pensare alla vita come ad un percorso pieno di eventi e persone, di cambiamenti e scelte, già....ma per arrivare a cosa? Non è così che una persona può trovare la forza, l'energia per andare avanti.
Qual'è la chiave che porta a muoverci, ad agire/reagire?
L'amore??La fede? L'odio? Credo che tutte queste cose siano di conforto, eccetto l'odio ovviamente, son valvole di sostentamento, punti prospettici e confronto. Sarei curiosa di sapere cos'è che risveglia l'umore in una persona "dormiente". Una scarica? Una sorpresa? Un incontro? Un viaggio e quindi la curiosità? Sì, credo che tutto si basi sulla vecchia teoria del buon Schopenhauer, la VOLONTà DI SCOPRIRE/SAPERE e quindi l'esser curiosi nei confronti della vita e anche di se stessi. Questo dovrebbe implicare anche un'insita sofferenza, perchè nel momento in cui s'inizia ad "agire" è ovvio che non si vuole smettere, per paura di assopirsi e ritrovarsi in stallo.
Sarebbe utile fare una variazione sull'ipotesi e abolire l'eterno uso di "sofferenza" con un'altra realtà. Se io iniziassi a "curiosare", so perfettamente che non finirei mai il mio percorso perchè non si può avere una perfetta, quanto completa, conoscenza dello scibile. Mi preoccuperei piuttosto del rischio di annoiarmi e quindi della paura che la strada del mio "curiosare" sia storta e non dritta.

Nel mio attuale limbo, cerco un fiammifero, un marchingegno mancante....e continuo ad invidiare le persone meno fortunate di me.