venerdì 27 agosto 2010

C'è chi può e chi non può: LUI PUO'





Lancio un'occhiatina al cuscino che dorme con me, l'unico che sa tutti, ma proprio tutti i miei pensieri: li "ammortizza" e ride quando pensa al fatto che deve sostenere la mia testa bacata; conosce già l'esaurimento delle mie sinapsi. Per questo, ogni tanto, lo grazio e me lo abbraccio tutto: per fargli sentire e fargli capire che nel momento di solitudine maxima, lui ci sarà sempre e mi fido del suo conforto e dei suoi silenzi. E' un po' come avere uno specchio, tranne per il fatto che lui non mi fa notare se ho kili di troppo, strane "pieghette" attorno agli occhi o la nuova «tintura retrò» per «singoli»* capelli. Lui......PUO'!

Se ci pensate bene, il cuscino è l'unica cosa che sta con noi sin dalla nascita, raccoglie le nostre lacrime e ascolta le migliori "russate" e i sospiri, ci fa da scudo se vogliamo urlare e magari si prende anche qualche pugno. Ci vede crescere, maturare (quando capita), ci accoglie sempre, senza ribellarsi e altrettanto dolcemente ci accarezza costantemente. Non resta rigido, ma "plasma" se stesso per "accoppiarsi" perfettamente con noi!

Con un pizzico di magia si potrebbe persino eliminare l'unico difetto che ha: lascia sempre accesa la luce del comodino!!!


http://www.lasermada.it/Schemi/Scheda_GalupyCuscino.htm

* l'uso delle virgolette basse è dovuto alla mia recente scoperta dei codici ASCII.....niente di «polverinoso» o «stupefacente»

4 commenti:

Paul ha detto...

Non vorrei sembrare polemico, ma se hai lo stesso cuscino da quando sei nata ormai starà in piedi con le stampelle...
:)

Neromidan ha detto...

^_^ ahahah giusta osservazione!
Posto che non ho proprio lo stesso cuscino, la mia era più una riflessione sulla sua funzione, dettata anche dal sonno che non voleva rapirmi!! ^_^

Particella di Cloro ha detto...

Considerazioni divertenti e veritiere. Giunga quindi la mia solidarietà ai cuscini di tutti i letti del mondo, in particolare al mio che, di questi tempi, si deve sorbire oltre che cazzotti assortiti, prese di "greco-romana" e avvinghiamenti ansiosi vari, in orari tardo-notturni.
Un bacino a Neromidan.
Paolo

Neromidan ha detto...

Particella Particella...non ti facevo così...così....gladiatore ^_^