giovedì 19 novembre 2009

Verba volant, scripta....

Sistemando alcune cartellette reduci del periodo senese (tutte tra l'altro ancora ammassate in una specie di mobiletto) ho ritrovato alcuni scritti...già, perchè ehm...ancor prima di scrivere sul blog, su Passado e su altri porti, prendevo carta e penna - lo faccio tuttora a dirla tutta - e mi lasciavo prendere in ostaggio dal vecchio "flusso di coscienza" che poi mi ha pian pianino "infettata" un po', velocizzando il passaggio dei pensieri nella mia testa. Scrivevo, rileggevo dopo alcuni mesi e mi "giudicavo", nel senso che mi analizzavo e cercavo di capire se ero troppo esagerata (a volte capita), se ero convinta o se invece ero predisposta ad aspettare e pazientare. Mi son rivista, non allo specchio, ma nel mio percorso di vita. Questo mi ha permesso di capire moltissimo di me, di accettarmi e volermi bene (quando prima non lo facevo, tanto per intenderci) e mi ha fatto vedere alcuni mutamenti (e tengo a sottolineare che non tutti son predisposti a farlo o se ne rendono conto)....

Sentire i petali dei fiori che si muovono, è questo quello che desidero poiché nel momento stesso di questo utopico fenomeno, anche io sarò scoperta e nascosta da essi.
Sì, voglio stare in un "cantuccio" fantastico dal quale vedere e sentire tutto, senza farmi scoprire.
Gli alberi mi stanno chiedendo troppo, tutto in una sola volta e io sono stanca di stare sempre attenta, di essere sempre pronta e disponibile, di essere la persona più tranquilla di questo mondo: amata e ignorata, conoscente e amica.
Il più fresco fruscìo mi consentirebe di addolcire questa mia visione pessimistica del momento più inaspettato che io potessi mai vivere.
Ascoltare le atmosfere e poi suonare le nuvole e farle parlare, tutte: quelle bianche, soffici, e quelle nere, impetuose. Mi direbbero di sicuro : > oppure <Siam piene e porteremo un po' d'aria fresca a tutti>>.
Ma in realtà esse non possono parlarmi, esattamente come io non posso nascondermi tra i petali o dietro le foglie delle piante, siano esse anche le più grandi.
Il pensiero vola e si sforza con tenacia ad allietare il mio respiro; è una tipica lotta tra stati d'animo, quello calmo e quello burrascoso: all'inizio sembra poesia, ti fa sentire che non sei insensibile; poi, quando hai toccato con mano la radice e hai percepito se è fredda o meno, ti accorgi che tutto questo è vita e allora te ne fai una ragione.

Quanto son diversa da adesso?



5 commenti:

zenkaza_ep ha detto...

Dany, devo dirti che mi è difficile leggere i tuoi post, perché la musica mi disturba, toglie la mia attenzione dal post e automaticamente seguo la musica. Lo so, basta abbassare il volume della musica... ma... ciao cucciola... buona giornata..

Neromidan ha detto...

Hai ragionissimo! Mi son dimenticata di cambiare il codice che toglie l'autoplay!! ^_^ faccio subito

zenkaza ha detto...

Ciao Dany... per non smentirmi devo farti un osservazione... nella colonna sinistra ci sono evidenziati i commenti... volevo sbirciare... ma che... troppo scuro per una vecchietta come me... buona domenica...

Anonimo ha detto...

Farai come me, che dopo una vita ho riletto i vecchi diari a cui ero fin troppo affezionata, e leggendo non mi riconoscevo più, tanto che ho dovuto buttarli via tutti per dare un taglio netto col passato? Bene, quello è stato l'indizio principale di una crescita interiore...solo che io non me n'ero ancora resa conto ;)
Orsù dunque Dany, quanto sei diversa da ora? Sicuramente non lo so, e forse nemmeno tu...ma vedrai che un giorno lontano ( sei ancora piccina tu!!!;) )...che un giorno lontano ti renderai conto che anche in questo preciso momento...stavi crescendo un pò---
ciau!
laura brus

Neromidan ha detto...

@Zenzakina - ma quale vecchietta O_o!! Hai ragionissimo! Credevo che il mio pc avesse salvato lo spostamento del blocco "commenti" e invece no!! :-( perdono ma ho già sistemato tutto!

@Laura - Si, son stata tentata dal bruciare tutto e in effetti con i diari - che poi son quei blocchetti ad anelli da studio- lo farei molto volentieri...ci son troppe cose...come dire..."rivendicabili" ahahahahaha.
Diciamo che questo estratto fa parte di un vecchio progetto, parte di un romanzo che avevo iniziato a scrivere!
Si cresce, già...e per avere qualcosa si deve necessariamente perder o lasciar andare qualcos'altro...ultimamente ho avuto una "perdita" adesso vediamo cosa arriverà di buono! :-*

BAcioni ad entrambe